Teologici
Non basta la memoria per educare alla Pace Il primo gennaio di quest’anno, come di consueto, la Chiesa cattolica ha celebrato la giornata mondiale della Pace. Successivamente, il giorno ventisette dello stesso mese, si è celebrato il Giorno della Memoria, in ricordo delle vittime dell’Olocausto. Ciononostante il ventiquattro febbraio, a pochi giorni di distanza, assistiamo
Pace nella tradizione biblica e nella storia cristiana. Pace in ebraico significa SHALOM. Questo termine rincorre spesso nella nostra vita. In ambiente teologico la shalom è stata oggetto di discriminazione, guerre ed altro. Nella didattica ermeneutica la shalom deve risvegliare i “puri” sentimenti di ognuno di noi. La pace e la guerra sono un tema
“Dal punto di vista dell’esperienza che stiamo facendo come fragilizzazione globale si affaccia un’urgenza o un’opportunità spirituale: quella del ripristino della nostra modestia creaturale”. Uno sguardo lucido, trasparente, profondo. Le parole di Fratel MichaelDavide Semeraro, monaco benedettino e teologo, hanno la semplicità e la fermezza degli sguardi aperti e lontani. Una visione dentro la quale
Il fattore temporale nei processi decisionali Larry Page, fondatore di Google insieme a Sergey Brin, dichiarò già nel 2011 con una disinvoltura sbalorditiva che l’idea fondamentale dietro la sua invenzione era quella di conoscere che cosa vuoi per poi offrirtelo immediatamente, un concetto di tale semplicità da sembrare quasi innocuo. Ma a pensarci bene subito
Dall'introduzione di papa Francesco al libro L’ultimo, accorato appello di Benedetto XVI, condiviso da Papa Francesco, affinché l’Europa riscopra e riaffermi la sua vera origine e identità che l’hanno resa grande e un modello di bellezza e di umanità. Non si tratta di imporre a fondamento dell’Europa le verità di fede, quanto, piuttosto, di fare
Il «bello» esercita una forza naturale per catturare la nostra attenzione, senza avvertire mai il minimo cenno di imposizione o di pressione. Il senso della libertà appartiene all’esperienza estetica. Se fosse preciso obbligare chiunque ad ammirare un’opera d’arte oppure contemplare una determinata realtà, anche quelle ritenute belle da molti, allora sarebbe pesantemente compromessa ogni forma
Che cosa significa per la Chiesa vivere e testimoniare la dimensione comunitaria? Come questa testimonianza può essere estesa all’intera umanità? Quale compito spetta alla teologia in questo ambito? I due autori scelgono il tema del “camminare insieme - come compito e stile della Chiesa dei nostri tempi, accompagnando i lettori a riscoprirne le radici. L’opera,
Un'esperienza emblematica Due anni fa ho accompagnato una classe di giovani di un liceo svizzero nella loro gita a Roma. Era un gruppo veramente amabile: tra di essi avvertivo rapporti di amicizia e nella loro relazione con i tre insegnanti osservavo anche uno stile cordiale e rispettoso. Nei due giorni che ho potuto condividere con
La famiglia: un percorso da realizzare e una realtà da costruire Le espressioni «sentirsi in famiglia», «spirito di famiglia», «darsi alla famiglia», e altre simili attribuite a determinate esperienze, luoghi o persone, danno immediatamente un messaggio di grande e chiaro apprezzamento. E tale evocazione positiva del linguaggio relativo al mondo della famiglia non sorprenderà
Le radici bibliche, la teologia e la spiritualità francescana, il rapporto con ebraismo e islamismo, le domande politiche, sociali e filosofiche di un testo che ha al centro un tema cristiano per eccellenza: la fraternità. Una pluralità di punti di vista che mette in luce la ricchezza dell’enciclica. «Con l’enciclica Fratelli tutti Francesco viene a
