Interpretare la quarta rivoluzione: risorse e rischi della comunicazione
Il digitale attraversa il nostro tempo, diventando una caratteristica determinante nel definire la società stessa.
In questa prospettiva lo sguardo ermeneutico esistenziale tenta di fornire uno sguardo interpretativo attraverso gli osservatori della rivista.
Buona lettura!
La quarta rivoluzione: dall’io all’informational organism
Dopo le tre rivoluzioni che hanno segnato l’età moderna (quella astronomica di Copernico, che aprì la strada all’eliocentrismo; quella di Darwin, che proiettò la storia dell’uomo nell’orizzonte della storia della natura, e quella di Freud,
Sinodo Panamazzonico: riforma radicale o conversione ecologica e pastorale?
I temi di discussione Il 27 ottobre scorso si è concluso in Vaticano il quarto Sinodo convocato da papa Francesco. Dopo aver dibattuto nei Sinodi precedenti sui temi della famiglia (2014-15) e dei giovani(2018), in
Profeti di un futuro non nostro
Profeti di Speranza Lunedì 28 ottobre si è svolto il primo di una serie di incontri finalizzati a promuovere e risvegliare la ‘profezia’ che è in ognuno di noi. L'incontro è stato incentrato sul tema
La caduta del muro di Berlino, l’inizio di un nuovo mondo
In questi giorni ricordiamo una data storica, il 9 Novembre 1989, il giorno in cui è caduto il muro di Berlino, pochi mesi dopo il 3 Ottobre 1990 venne ratificata la ‘riunificazione’ o sarebbe meglio
La quarta rivoluzione: le nuove frontiere della comunicazione
Quando parliamo di nuove frontiere della comunicazione facciamo riferimento alla rivoluzione digitale. Sembrerebbe quasi che il digitale abbia cambiato il nostro modo di comunicare, creando l’illusione della dicotomia tra reale e virtuale (molti ricorderanno che
Terapia intensiva e scelte etiche: intervista a L. Galvagni
C’è un tempo “sospeso” in un reparto di terapia intensiva. Quelle ore, giorni o mesi che la tecnica permette di guadagnare per strappare alla morte una persona. Ma non ci sono riferimenti assoluti, ricette e
Le conseguenze della “Quarta rivoluzione” nella scuola italiana: la tecno-informazione, la formazione, il futuro.
Le conseguenze della “Quarta rivoluzione” nella scuola italiana: l’impatto della tecno-informatica sulla comunicazione, la formazione e l’acquisizione della conoscenza per la formazione dell’uomo del domani e il futuro cittadino. La diffusione dello sviluppo tecnologico è
Paura della complessità? Intervista a Chiara Saraceno.
Sopravvalutiamo la semplicità del tempo antico: abbiamo nostalgia di un passato che ci sembrava semplice solo perché non era ancora messa a fuoco la complessità. La vera novità di oggi è l’interdipendenza e lo sviluppo
“CRITICA-MENTE”: l’uso critico dei media digitali
“CRITICA-MENTE” Pieroni V.-A. Santos Fermino I media “come” possono contribuire a determinare cambiamenti significativi nella crescita dell’uomo? Si può educare i nativi digitali ad un uso critico-formativo dei media? Oggi è decisamente superato guardare
La soglia del desiderio: Abitare il limite nell’educazione
LA SOGLIA DEL DESIDERIO La categoria del limite può essere costitutiva del discorso educativo? Si può intendere la relazione educativa nella dinamica: accettazione del limite-superamento del limite? La riflessione può evidenziare due prospettive: l’educazione
La tecnologia da sola non fa la scuola: il ruolo decisivo del docente
Le nuove tecnologie stanno acquisendo sempre più rilevanza nel mondo della scuola, benché non manchino le polemiche circa la loro reale efficacia nel processo di apprendimento. Esse non possono certo sostituire in toto gli strumenti
L’arte per l’educazione interculturale
Educare al dialogo interculturale attraverso il confronto delle narrazioni Viviamo in una società sempre più multiculturale, multireligiosa e iperconnesa in cui i cambiamenti sono molto veloci e le questioni che si presentano, sempre più impellenti,
“Madre Courage” di B.Brecht: il teatro avvicina gli studenti ai testi
Il problema, atavico e polveroso, suona più o meno come una nenia di paese: come si fa ad avvicinare gli studenti delle scuole italiane ai “testi sacri” della letteratura mondiale quando gli stessi ragazzi ammettono di
“THE IRISHMAN”: L’ultimo film di Martin Scorsese
Il “New York Times” ha parlato di “elegia monumentale”; il “Guardian” di un film “realizzato con amorevole precisione e cura ossessiva per il dettaglio”. Martin Scorsese, che centellina i film (l’ultimo, Silence, è del 2016;
Musica ed estetica: Il silenzio ci riconnette con l’esistenza. Basta ascoltarlo
La Pianista Isabella Turso Dialoga con Matteo Fais “E dove c’è un piano/ Intorno c’è sempre gente che fa baccano/ Ci sono occhi che si cercano/ Ci sono labbra che si guardano”. Così cantava