Il 4 gennaio 2024 la Russia ha lanciato sull’Ucraina oltre 500 missili in cinque giorni. La guerra tra Israele e Hamas e le altre guerre in atto nel mondo evidenziano una crisi delle relazioni internazionali mai toccata prima. Se poi guardiamo all’interno degli stati, nelle grandi e piccole comunità, crescono atteggiamenti di violenza, incomprensione, contrapposizione. Anche tra le religioni vediamo una progressiva incapacità di ascolto. All’interno di ciascuna religione costatiamo invece una contrapposizione drammatica tra le correnti che le spinge verso una reciproca eliminazione. Anche la confessione religiosa cattolica sta vivendo sul piano delle relazioni tra centro e periferia una situazione inattesa e complicata. In Italia, in seguito agli ultimi drammatici eventi di violenza, il Ministero dell’Educazione e del Merito  ha chiesto alle istituzioni educative uno specifico intervento per l’educazione alle relazioni. E’ compito degli educatori intervenire per educare i giovani alla comprensione, al dialogo e alla tolleranza, ma può il sistema educativo farsi carico di una situazione così grave e compromessa che ha intaccato ormai le basi culturali su cui si fonda la nostra civilizzazione? In questo numero 1/2024 ci chiediamo come il sistema educativo può intervenire e quale contributo l’educazione religiosa scolastica (IRC) può dare. Buona lettura.