Il testo “Trovare la strada educativa. Il profilo dello studente nei processi di apprendimento religioso” fa parte della Collana “Strumenti di didattica ermeneutica esistenziale”. Costituisce il terzo contributo della collana, dopo quelli di “Educare con il teatro” ed “Educare alla cittadinanza”.
Questo strumento nasce dalla ricerca di un gruppo di lavoro sul tema dei profili educativi nella progettazione didattica scolastica. La risorsa è stata costruita per rispondere alla richiesta degli insegnati ed educatori di avere un riferimento oggettivo che li aiutasse nella identificazione dei bisogni educativi dei ragazzi per la progettazione di percorsi didattici in una prospettiva ermeneutica esistenziale.
Alcuni docenti dei diversi gradi scolastici si sono messi così al lavoro, sulla base della loro esperienza didattica e sotto la guida di una psicologa e di un pedagogista hanno costruito degli esempi di Percorsi di Apprendimento per le diverse fasce di età. Il tema esemplare che attraversa i vari percorsi, in senso verticale, è quello ecologico della responsabilità nella custodia del creato.

La proposta, fondata sulla prospettiva ermeneutica esistenziale, è ormai, dopo tanti anni di sperimentazione e numerose pubblicazioni, conosciuta e ben accolta dagli educatori di Religione. In un contesto di diffusa secolarizzazione, in cui la globalizzazione ha accentuato la complessità del fenomeno religioso, questo testo può costituire un valido sussidio per rispondere alle domande religiose dei ragazzi coinvolgendoli nella costruzione delle risposte per loro più significative.

 

Dall’introduzione al testo

Il sistema educativo a causa della pandemia ha dovuto fare i conti con la chiusura delle istituzioni educative, il distanziamento, i dispositivi di protezione, i tamponi, il vaccino, il telelavoro, il green pass e nella scuola soprattutto con la DAD[1].

Una complessa crisi di relazione e di senso, sino ad ora nascosta, si è così manifestata in tutta la sua gravità.   La tradizione culturale, valoriale e anche religiosa si è trovata impreparata e svuotata rimanendo silenziosa senza capacità di proposta. Gli educatori si sono così resi conto di avere le risorse, e anche la responsabilità di accompagnare processi educativi capaci di costruire una risposta significativa alla grave crisi che attraversiamo[2].

A sostegno di questa nuova responsabilità nasce il progetto di un sussidio didattico per aiutare le scelte educative. Il sussidio: “Trovare la strada educativa. Il profilo educativo e religioso dello studente”, del nostro Centro di Ricerca Educativa CeRFEE Zelindo Trenti, è stato pubblicato nella collana “Strumenti di pedagogia ermeneutica esistenziale”. La collana intende offrire un supporto pedagogico didattico a sostegno del rinnovamento dei processi educativi e conta ad oggi due testi. Il primo, “Educare con il teatro[3], si propone di aprire il processo educativo alla ricchezza dell’esperienza teatrale. Il secondo, “Educare alla cittadinanza[4], vuole essere un’utile risorsa a sostegno del nuovo impegno educativo che nasce dall’introduzione nel curricolo d’istituto dell’insegnamento trasversale dell’Educazione alla cittadinanza.

Questo nuovo testo, “Trovare la strada educativa. Il profilo educativo e religioso dello studente”, costituisce il terzo contributo della collana[5]. La risorsa è stata costruita per rispondere alla richiesta degli insegnanti e degli educatori di un riferimento oggettivo (il profilo) che li aiutasse nella identificazione dei bisogni educativi dei ragazzi per la progettazione di percorsi didattici efficaci nella prospettiva ermeneutica esistenziale. Il sussidio intende aiutare anche le famiglie, gli adulti di riferimento, gli educatori e gli stessi ragazzi nella ricerca della strada che sono chiamati a percorrere per realizzare la loro vita.

Il profilo educativo che proponiamo vuole essere una sorta di cartina geografica che indica i possibili percorsi adatti alle particolari condizioni di ciascuno. Abbiamo collegato il profilo educativo al profilo religioso perché siamo convinti che la dimensione religiosa sia soggiacente ad ogni dimensione educativa umana e la apra alla sua piena espressione.
Il percorso educativo di una persona raggiunge pienamente la sua meta quando tocca e supera la soglia della dimensione trascendente che da completezza e pienezza agli obiettivi educativi umani.
La finalità di ogni percorso educativo è il raggiungimento della pienezza dell’umano, in un processo di sintesi esistenziale, psichica, spirituale, religiosa e credente che da piena realizzazione alla nostra umanità.

In questo cammino verso la piena realizzazione di sé abbiamo voluto prendere in esame il periodo complesso, ed insieme esaltante, dell’età scolare (3-18 anni) che più delle altre ha bisogno di discernimento e accompagnamento. Lo sguardo ampio del profilo nelle fasi evolutive dei bambini, dei ragazzi e degli adolescenti potrà aiutare a decifrare la complicata condizione generale che stanno vivendo e anche la domanda educativa del gruppo dei pari e del singolo studente. Potrà essere utilizzato dalla guida (l’educatore) che accompagna il gruppo (il gruppo/classe) e il singolo studente, alla ricerca della chiamata alla felicità che tutti ci accomuna.

È questo lo scopo dei due contributi, quello psicopedagogico (1°capitolo di F.F. Kannhaiser) e quello pedagogico didattico (2° capitolo di R.Romio) della prima parte del testo.
Le unità di apprendimento proposte nella seconda parte del testo vogliono essere degli esempi di possibili percorsi, fatti da insegnanti che lavorano nei diversi gradi scolastici, che si ispirano al modello didattico ermeneutico esistenziale (DEE). Partono dalla dimensione esistenziale e arrivano a quella religiosa. Sarà compito dell’educatore, sulla base del suo contesto educativo, anche extrascolastico, adattarli e farli propri. Quello che li caratterizza non sono infatti i contenuti o i programmi, ma il processo educativo che attraversa diverse fasi: identificazione del contesto; definizione della domanda; costruzione della risposta; verifica valutazione dei risultati; riprogettazione del percorso di approfondimento.

Il tema esemplare che attraversa, in senso verticale, i vari percorsi proposti è quello ecologico, che ha per titolo: “La responsabilità nella custodia del creato”.
Il modello didattico seguito, fondato sulla prospettiva ermeneutica esistenziale, è ormai, dopo tanti anni di sperimentazione e numerose pubblicazioni, conosciuto e ben accolto dagli educatori.
Nel contesto complesso di diffusa secolarizzazione in cui la globalizzazione ha accentuato le difficoltà del fenomeno religioso, questo testo può costituire un valido sussidio per rispondere alle domande di senso dei ragazzi coinvolgendoli nella costruzione delle risposte per loro più significative.

La gravissima crisi, anche religiosa, che l’Occidente e l’Italia stanno attraversando, ha profondamente condizionato il lavoro di identificazione del profilo educativo religioso. L’emergenza educativa ha messo in evidenza alcune aree più problematiche: l’area di senso, dell’identità, della relazione e dell’orientamento. Aree che accompagnano da sempre i processi educativi, ma che, nelle attuali contingenze storiche e di sviluppo personale, assumono connotazioni particolari e diversificate, e richiedono un sussidio che accompagni la costruzione di una risposta. L’educazione religiosa al di là delle differenze temporali, geografiche e culturali investe queste aree con una modalità caratteristica e specifica che può risultare molto efficace e risolutiva.

Prima di concludere un ringraziamento doveroso, va a tutti coloro che ci hanno sostenuto e si sono impegnati direttamente nella positiva conclusione di questo progetto. Un invito, infine, a chi desidera unirsi a noi nel nostro Centro di Ricerca Educativa CeRFEE Zelindo Trenti, per offrire il suo servizio al necessario processo di rinnovamento dell’educazione[6].

NOTE

[1] Il ricorso complicato alla strumentazione digitale necessaria a superare i limiti dell’educazione a distanza ha evidenziato i diffusi limiti dell’utilizzo nell’educazione della strumentazione informatica.
[2] È questo il messaggio che abbiamo inteso dare con il nostro testo: R. Romio (a cura), Educare alla vita in una società postsecolare e postcristiana, Elledici, Torino 2021.
[3] G. Loffarelli, Educare con il teatro nella didattica ermeneutica esistenziale, San Lorenzo, Reggio Emilia 2021.
[4]  R.Romio (a cura), Educare alla cittadinanza nella didattica ermeneutica esistenziale, San Lorenzo Edizioni, Reggio Emilia 2021. Il testo nasce da un corso di aggiornamento “L’educazione scolastica alla cittadinanza in tempo di Covid”, promosso dalla nostra Associazione CeRFEE Zelindo Trenti. Si è svolto dal 3 al 9 ottobre 2020 online sulla nostra piattaforma www.elearningermeneutica.it, con riconoscimento del MIUR e la possibilità di attestato delle competenze.
[5] Il testo nasce dalla ricerca di un gruppo di lavoro, costituito da docenti di Religione dei diversi gradi scolastici, sul tema dei profili educativi nella progettazione didattica religiosa scolastica.
[6] Centro di Ricerca Educativa CeRFEE Zelindo Trenti (romio.roberto@gmail.com) https://www.didatticaermeneutica.it/

Roberto Romio