Servizio diocesano  per l ’ I.R.C.  di Fermo
in collabrazione  con

a.n.a.p.s. – Associazione Nazionale Autonoma  Professionisti Scuola di Milano e Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano

 
 
Obiettivi e finalità della due giorni di formazione
Perché una due giorni per riflettere sui “nuovi modelli nazionali delle certificazioni delle competenze”?
1. Noi crediamo che oggi sia davvero maturo il tempo nel quale impegnarsi, come educatori e professionisti della scuola, perché in essa cresca sempre più una nuova cultura della valutazione, favorendo l’abbandono di una certa prassi di autoreferenzialità, purtroppo, ben presente.
Nella CM del febbraio 2015 si evidenzia che la Certificazione delle Competenze ha una funzione educativa ed attesta le competenze in fase di acquisizione, accompagna le tappe più significative (quinta classe primaria, terza classe secondaria di I grado per i soli alunni che superano l’esame di Stato) di un percorso formativo di base che oggi, partendo dall’età di 3 anni, si estende fino ai 16 anni. Ciò non vuol dire che essa va a sostituire le attuali modalità di valutazione e attestazione giuridica dei risultati raggiunti dagli alunni, ma ha la funzione di accompagnare e integrare gli strumenti valutativi.
In sintesi, nel documento di riferimento ministeriale, vengono tracciate delle caratteristiche che possiamo leggere anche come linee guida, e in parte anche come finalità alle quali tendere nel processo di formazione: 1. ancoraggio delle certificazioni al profilo delle competenze definito nelle Indicazioni Nazionali vigenti (DM n. 254/2012).
2. Riferimento esplicito alle competenze chiave individuate dall’Unione Europea, così come recepite nell’ordinamento italiano.
3. Presentazione di indicatori di competenza in ottica trasversale, con due livelli di sviluppo (classe quinta primaria, classe terza secondaria I grado).
4. Connessione con tutte le discipline del curricolo, evidenziando però l’apporto specifico di più discipline alla costruzione di ogni competenza.
5. Definizione di 4 livelli, di cui quello “iniziale” predisposto per favorire una adeguata conoscenza e valorizzazione di ogni allievo, anche nei suoi progressi iniziali e guidati (principio di individualizzazione).
6. Mancanza di un livello negativo, attesa la funzione pro-attiva di una certificazione in progress delle competenze che, nell’arco dell’obbligo, sono in fase di acquisizione.
7. Presenza di uno o due spazi aperti per la descrizione di competenze ad hoc per ogni allievo (principio di personalizzazione).
8. Sottoscrizione e validazione del documento da parte dei docenti e del dirigente scolastico, con procedimento separato rispetto alla conclusione dell’esame di Stato.
9. Presenza di un consiglio orientativo, affidato alla responsabile attenzione dei genitori.
 
 

IL PROGRAMMA

LUNEDÌ  4 – 7 –  2016
H. 08,30 Registrazione dei partecipanti
H. 09,00      Apertura lavori e saluti
H 09,30-10,30 “Certificare per valutare in modo  autentico”  ( I parte )   Dott. Mario Martini
H.10,30-10,45 domande
H.10,45-11,00 intervallo
H.11,00-12,00 “Certificare per valutare in modo  autentico” ( II parte ) Dott. Mario Martini
H.12,00-12,30 domande
H.12,45-15,00 pausa pranzo
H.15,00-16,00 “Valutare e certificare le competenze nei processi di apprendimento   scolastico”  Prof. Roberto Romio
H.16,00-16,15 domande
H.16,15-16,30 intervallo
H.16,30-17,30 “Il ruolo dell’insegnante: un lavoro  di relazione tra emozioni, valutazioni e complessità”   Dott.ssa Micol Metzinger
H.17,30-18,00 domande
H.18,00 chiusura prima giornata
 
MARTEDÌ 5-7 – 2016
H. 09,00 Introduzione II giornata corso
H. 09,30-11,00 Inizio Laboratori. I corsisti lavoreranno insieme ai relatori Dott. M. Martini e R.Romio.
H. 11,00-11,30 intervallo
H. 11,30-12,30 Ripresa lavoro dei laboratori
H. 12,30-13,00 Sintesi e condivisione dei lavori in aula magna
H.13,00-15,00 pausa pranzo
H.15,00-15,45 Presentazione della DEE – Didattica Ermeneutica Esistenziale. “I processi didattici di maturazione e certificazione delle competenze disciplinari secondo la DEE” Prof. Roberto Romio
H.15,45-16,00 Definire il nostro corso processo di maturazione e certificazione di una competenza disciplinare.
Fasi di lavoro nei laboratori:
1.Individuazione del bisogno
2.Scelta dell’area di intervento
3.Definizione della competenza attesa e dell’Obiettivo Formativo
4.Indicazione del compito autentico
5.Descrizione della rubrica valutativa: dimensioni, indicatori, descrittori, livelli. 6.Formulazione della formula di certificazione.
H.16,00-16,30 intervallo
H.16,30-17,30 Laboratori sulla DEE
H.17,30-18,00 Sintesi dei laboratori e chiusura della due giorni di corso.
 
Per informazioni
Direttore del Servizio IRC della diocesi di Fermo:
– PIERONI  don  Ferdinando  (3497498216, uff.0734229005) e-mail: idr-fermo@alice.it – Collaboratori:
prof.ssa   Fabiana Scarpetta, (3296496976) e-mail: raccfab@gmail.comp
prof. Mauro Stizza e-mail: maurostizza@libero.it
prof. Leonardo Melatini e-mail: vicitleo@tiscali.it