Il 22 gennaio si aprono le iscrizioni on line sul sito del Ministero dell’Istruzione, e quest’anno le famiglie romane hanno un asso nella manica in più per prendere quella decisione sempre complicata: quale sarà la scuola più adatta per mio figlio? A dare una mano a studenti e genitori ci ha pensato una giornalista, Luisa Arezzo, che ha costruito scuolediroma.it, uno scrigno pieno di informazioni preziose. Il sito non si limita a fornire i dati su tutte le scuole elementari, medie e superiori della capitale (che si possono già trovare per tutte le città sul Ministero dell’Istruzione on line nella sezione “scuole in chiaro”). E’ molto di più, perché Luisa Arezzo è andata di persona in ogni scuola a fare quelle domande che ogni genitore vorrebbe fare: quanti insegnanti di ruolo ci sono? Quante ore si studia in questa scuola il pomeriggio? Quanti studenti si iscrivono all’ora di religione? C’è il servizio pre e post scuola? Quali attività aggiuntive ci sono? Quanto costa il cosiddetto “contributo volontario”? Il sito è tradotto in tutte le lingue più parlate a Roma: romeno, arabo, cinese, filippino, bengalese, spagnolo, inglese.
Facile e intuitivo: E’ un lavoro davvero imponente e in progress. Da oggi il sito è attivo, anche se non è ancora completo. Entro il 6 gennaio tutte le informazioni saranno in rete, ma intanto l’elenco è ultimato per le scuole superiori. L’utilizzo è molto semplice e intuitivo: si sceglie il proprio municipio e poi si entra nelle sezioni elementari, medie e superiori. Dentro, una breve descrizione del quartiere e poi qualche numero: studenti iscritti, numero medio per classe, percentuale di docenti in ruolo, pecentuale di altre etnie, la presenza o meno della mensa, del registro elettronico, tasso di respinti, ma anche la possibilità di leggere il piano dell’offerta formativa e informazioni pratiche come la rete di mezzi pubblici per raggiungere la scuola.
C’è poi la sezione video: ci sono già quelli che la scuola ha fornito e presto arriveranno quelli prodotti dagli studenti stessi, con cui descriveranno il proprio quartiere. Il ruolo di studenti e in generale di chi frequenta la scuola – addetti ai lavori o genitori – è fondamentale: si possono lasciare commenti, idee, in modo da allargare questa esperienza di condivisione andando oltre le ‘voci di corridoio’. Non solo: è anche possibile prenotare un colloquio con Luisa Arezzo e il suo team per chi ha bisogno di una mano in più.
Un filo diretto con le scuole: “Ho vissuto negli Stati uniti e in Australia e lì era molto facile avere informazioni sulle scuole – racconta Luisa Arezzo – Quando sono tornata in Italia ho capito che era complicato farsi un’idea: non esistono servizi in grado di fornire le informazioni che tutti vorrebbero avere, spiegate in modo semplice e chiaro. Così ho pensato a questo progetto: l’anno scorso ho pubblicato un libro su tutte le scuole superiori di Roma che ha avuto un buon succeso, ma avevo già in mente di costruire un sito in modo che le informazioni potessero arrivare a tutti”. Arezzo non dà un “voto” alle scuole “anche se facendo un veloce raffronto sui servizi le differenze si capiscono. Sono convinta però che ognuno deve scegliere quel che è meglio per sé. Non abbiamo tutti le stesse esigenze e il sito va usato pensando con la propria testa”, dice. Il sito non è rivolto solo alle famiglie, ma anche agli insegnanti: “Scuole di Roma vuole essere uno spazio aperto. Prossimamente metteremo on line le buone pratiche che vengono sviluppate nelle scuole, e mi auguro che sia un piccolo contributo per una contaminazione positiva”.
Consigli utili. Il progetto – che vede coinvolto anche l’ex assessore alla Scuola del Comune di Roma Paolo Masini, che offre qualche commento in pillole conoscendo bene il mondo delle scuole romane – è anche pro attivo: vuole promuovere, ad esempio, l’avvio degli “scuole tour” a Roma. Cioè non solo gli Open Day, ma la possibilità per le famiglie di dare un’occhiata alla scuola durante l’anno, mentre si lavora normalmente. E per gli Open Day c’è
anche la sezione in cui si consigliano le domande giuste da fare, altra cosa utile. Non solo: “Scuole di Roma” elargisce consigli su cosa fare in situazioni partcolari, come ad esempio se lo studente non viene accettato in una scuola o se ci sono problematiche di salute particolari.
 
Cinzia Gubbini, Roma, la mappa delle scuole è online, in Repubblica 19 dicembre 2015