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La scuola è sempre più multiculturale: rapporto annuale 2014-15 MIUR – Ismu

Il rapporto annuale sulla scuola multiculturale elaborato dal Ministero dell'Istruzione e dalla Fondazione Ismu sui dati dell'anno scolastico 2014/2015 analizza la popolazione scolastica con cittadinanza non italiana: romeni, albanesi e marocchini i più numerosi

Di |2016-05-11T20:12:00+02:00Maggio 11th, 2016|Approfondimenti, Sussidi|Commenti disabilitati su La scuola è sempre più multiculturale: rapporto annuale 2014-15 MIUR – Ismu

Europa e flussi migratori: una riflessione sulle statistiche migratori

I flussi migratori sono difficili da misurare e le stime che abbiamo a disposizione sono imperfette. I migliori dati disponibili a livello mondiale, raccolti dalle Nazioni Unite nel quadro dei World Populations Prospects pubblicati a fine 2015, consentono tuttavia di stabilire alcuni ordini di grandezza.

Di |2016-04-27T23:00:21+02:00Aprile 27th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Europa e flussi migratori: una riflessione sulle statistiche migratori

La doppia sfida per la terra e per i profughi: il divario tra tempi biologici e tempi storici – B. Forte

il divario tra tempi biologici e tempi storici, con gli scompensi prodotti fra i velocissimi tempi della tecnologia e i lentissimi tempi della natura, va continuamente monitorato, affinché le conseguenze del possibile squilibrio non si ripercuotano drammaticamente su processi come il cambiamento climatico, l’inquinamento, le carestie e le crisi umanitarie. La sfida da affrontare in questo campo è quella educativa: ciò che occorre è aprire gli occhi di tutti ai rischi dell’aggravarsi della crisi ecologica, rendendo consapevole ogni cittadino della necessità di assumere stili di vita e comportamenti concreti ispirati alla sobrietà e alla responsabilità ambientale.

Di |2016-04-27T11:45:58+02:00Aprile 27th, 2016|Approfondimenti|1 Commento

Non sovrapporre terrorismo e immigrazione: Z.Bauman

«Identificare il “problema immigrazione” con quello della sicurezza nazionale e personale, subordinando il primo al secondo e infine fondendoli nella prassi come nel linguaggio, significa aiutare i terroristi a raggiungere i loro obiettivi. Non c’è dubbio sul ruolo che la comunità musulmana deve giocare per combattere la radicalizzazione, dobbiamo comprendere però che solo la società nel suo insieme può sradicare la minaccia comune. Le prime armi dell’Occidente nella lotta contro il terrorismo sono inclusione sociale e integrazione».

Di |2016-04-05T19:28:55+02:00Aprile 5th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Non sovrapporre terrorismo e immigrazione: Z.Bauman

Le migrazioni circolari: la risposta al problema migrazioni e sviluppo economico

Nel corso del XXI secolo qualsiasi considerazione sul binomio popolazione e sviluppo dovrà mettere in conto la crescente mobilità delle persone in un mondo sempre più interconnesso. Gli scenari che i dati statistici vanno disegnando raccontano di un Sud che ammassa capitale umano e, guarda ai Paesi economicamente più sviluppati in cui le prospettive di regresso numerico e di un crescente invecchiamento mettono in discussione alcuni fondamentali equilibri che tradizionalmente hanno garantito condizioni di generale benessere. La vecchia Europa e la giovane Africa sono chiamate a ricercare una comune strategia che coniughi il problema della crescita zero dell'Europa, con il forte incremento della popolazione dell'Africa destinato a procedere per almeno un altro mezzo secolo.

Di |2016-03-04T20:34:29+01:00Marzo 4th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Le migrazioni circolari: la risposta al problema migrazioni e sviluppo economico

Guerra contro chi? Non è l’Islam il nemico da battere ma l’ingiustizia

Non è l’islam che ci minaccia, nonostante l’indubbia componente guerriera e perfino violenta della sua cultura che è però, appunto, una componente. E nemmeno il suo perfido e ridicolo succedaneo ch’è l’islamismo. È contro l’ingiusto assetto del mondo, contro l’assurdo squilibrio di un’umanità divisa fra pochissimi troppo ricchi e una sterminata moltitudine di troppo poveri, che è necessario volgerci. Quello è il nemico da battere.

Di |2016-03-04T18:49:31+01:00Marzo 4th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Guerra contro chi? Non è l’Islam il nemico da battere ma l’ingiustizia

“Il mio nemico è l’indifferenza”; un libro di P. Di Piazza

Il libro racconta in prima persona le difficoltà incontrate a tutti i livelli nel proporre l'accoglienza di chi sta ai margini, nei trent'anni dedicati al Centro Balducci per immigrati e profughi (a Zugliano, vicino Udine). Accanto allo sdegno morale per una colpevole indifferenza diffusa dentro e fuori la Chiesa, così come per una politica ritardataria, attendista, autoreferenziale, c'è anche spazio per le esperienze positive e per una speranza. Quella che ciascuno impari a prendersi cura, per quanto può, delle sorti degli altri.

Di |2016-03-03T20:03:19+01:00Marzo 3rd, 2016|Approfondimenti, Sussidi|Commenti disabilitati su “Il mio nemico è l’indifferenza”; un libro di P. Di Piazza

Vademecum accoglienza: l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati per le diocesi e le parrocchie italiane – CEI

Con questo Vademecum, la Conferenza Episcopale Italiana, ha accolto con gratitudine l’appello del Papa, rinnovando la disponibilità a curare le ferite, di chi è in fuga, con la solidarietà e l’attenzione. Consapevole dell’importanza di allargare la rete dell’accoglienza, quale segno di una Chiesa che “cammina con le persone” (G.S. n.40), la chiesa italiana vuole vivere la forza liberante delle opere di misericordia corporale e spirituale.

Di |2016-02-20T19:02:04+01:00Febbraio 20th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Vademecum accoglienza: l’accoglienza di richiedenti asilo e rifugiati per le diocesi e le parrocchie italiane – CEI

Fuocoammare: la tragedia dell’immigrazione a Lampedusa secondo F.Rosi

Gianfranco Rosi, ci apre, con "Fuocoammare", le porte di Lampedusa, confine reale e simbolico di due mondi in rotta di collisione, luogo di salvezza e speranza per centinaia di migliaia di migranti in fuga da guerra e fame. Seguendo il suo metodo di totale immersione, Rosi si è trasferito a Lampedusa per più di un anno facendo esperienza di cosa vuol dire vivere sul confine più simbolico d’Europa ed ha poi raccontato i diversi destini di chi sull’isola ci abita da sempre, i lampedusani, e chi ci arriva per andare altrove, i migranti. Il film documento è stato portato in competizione al Festival di Berlino scatenando lunghi applausi.

Di |2016-02-19T17:37:23+01:00Febbraio 19th, 2016|Approfondimenti|1 Commento

Quelle identità che restano straniere: Z. Bauman

I problemi generati dall’attuale “crisi migratoria”, appartengono alla categoria delle questioni più complesse e controverse: in essi, infatti, l'imperativo morale dell'accoglienza si scontra con la paura del “grande sconosciuto” impersonato dalle masse di stranieri che troviamo alle nostre porte. Du soluzioni sembrano affermarsi: da un lato il «multicomunitarismo», che non è una coesistenza di popoli, ma un vivere accanto in un insieme di comunità diverse; dall’altro lato, conseguenza strettamente legata alla prima, c’è l' «Apartheid». La politica ufficiale vuole la parità dei diritti umani, ma sono stati commessi così tanti errori che ciò che ora emerge spontaneamente è una sorta di società dell’Apartheid.

Di |2016-01-28T22:26:55+01:00Gennaio 28th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Quelle identità che restano straniere: Z. Bauman

LA MISSION

La Rivista ERMES Education propone un contributo per una corretta interpretazione del complesso cambiamento che stiamo vivendo, attraverso la pubblicazione bimestrale di contributi originali, su ambiti di osservazione attinenti alla prospettiva educativa ermeneutica esistenziale.

I sintetici articoli saranno strutturati sulla base delle rubriche tematiche.

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