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Immigrazione: La marea umana che nessun muro potrà fermare

Secondo l’ultimo International Migration Report delle Nazioni Unite, 244 milioni di persone sono migranti al mondo, il 41% in più dal 2000. Migranti economici ma anche ambientali, in fuga da povertà, carestie, oltre che da guerre e da regimi che fanno scempio di diritti umani, politici, sociali. Di fronte a questa grande emergenza del Terzo Millennio, la risposta più brutale è quella di edificare muri, militarizza le frontiere, espellere.

Di |2016-11-15T16:10:36+01:00Novembre 15th, 2016|Approfondimenti, Sussidi|Commenti disabilitati su Immigrazione: La marea umana che nessun muro potrà fermare

Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2017: messaggio di papa Francesco – 15 gennaio 2017

Al Papa sta "a cuore richiamare l’attenzione sulla realtà dei migranti minorenni, specialmente quelli soli, sollecitando tutti a prendersi cura dei fanciulli che sono tre volte indifesi perché minori, perché stranieri e perché inermi". Bisogna proteggerli, integrarli e affrontare il problema alla radice.

Di |2016-11-06T19:18:44+01:00Novembre 6th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Giornata mondiale del migrante e del rifugiato 2017: messaggio di papa Francesco – 15 gennaio 2017

Non lasciare senza diritti la comunità musulmana: Michele Ainis

I musulmani dopo i cattolici, formano la più grande comunità religiosa ospitata nei nostri confini (non meno di un milione e 700 mila persone); ma per le nostre leggi sono un popolo invisibile. Senza diritti, senza le garanzie riconosciute agli altri culti. Da dove ha origine questa disparità di trattamento? A chi conviene? E c’è modo di sanarla?

Di |2016-11-05T21:56:07+01:00Novembre 5th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Non lasciare senza diritti la comunità musulmana: Michele Ainis

Il volto di Dio è multicolore e multiculturale: A. Sosa – Superiore generale dei Gesuiti

«La nostra vita sta nel poter collaborare con gli altri» e multiculturalità; «il vero volto di Dio è multicolore, multiculturale ed estremamente vario». Sono questi i due «temi fondamentali» che padre Arturo Sosa, eletto lo scorso 14 ottobre superiore dei gesuiti, individua per il suo generalato. Nella sua prima intervista, all’ufficio comunicazione della Congregazione che lo ha scelto come successore di sant’Ignazio, il Gesuita venezuelano legge la sua elezione «come una conferma della linea iniziata nella Compagnia al tempo di Arrupe» dopo il Concilio Vaticano II.

Di |2016-11-05T21:29:26+01:00Novembre 5th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Il volto di Dio è multicolore e multiculturale: A. Sosa – Superiore generale dei Gesuiti

“Lacrime di sale”: la storia del medico dei migranti di Lampedusa

Pietro Bartolo è il medico che da oltre venticinque anni accoglie i migranti a Lampedusa. Li accoglie, li cura e, soprattutto, li ascolta. Queste pagine raccontano la sua storia: la storia di un ragazzo mingherlino e timido, cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per cambiare il proprio destino e quello della sua isola vivendo in prima persona la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo.

Di |2016-10-27T18:59:42+02:00Ottobre 27th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su “Lacrime di sale”: la storia del medico dei migranti di Lampedusa

Dossier Statistico Immigrazione 2016: chi sono e cosa fanno i 5 milioni di stranieri in Italia

Una fotografia scientifica, con numeri alla mano e l'analisi del fenomeno, è il dossier Statistico Immigrazione 2016 curato dal Dipartimento delle Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio. Il dato più rilevante è l'aumento, di dieci volte negli ultimi 25 anni, dell'immigrazione in Italia che arriva a superare oggi i 5 milioni.

Di |2016-10-26T18:41:43+02:00Ottobre 26th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su Dossier Statistico Immigrazione 2016: chi sono e cosa fanno i 5 milioni di stranieri in Italia

La paura dell’altro e di se stessi: intervista a Zygmunt Bauman

La verità è che cresce sempre di più il numero delle persone esposte ogni giorno ai rischi, alle trappole e alle imboscate di una vita vissuta sotto le regole del mercato, la cui nostalgia per il “Paradiso perduto” coincide con l’essere liberi dalla scelta; più precisamente, con la cancellazione del dovere di prendersi cura e di contribuire al benessere del mondo e all’ospitalità degli umani che vi abitano. Ma sognare di seguire l’esempio di Ponzio Pilato e di lavarsi le mani nella battaglia tra bene e male, moralità e indifferenza, verità e menzogna, significa rinunciare alla dignità umana, a quel preciso “invito di Dio”, a partecipare al completamento dell’atto della creazione. E che, in fondo, è il motivo per cui sono state date agli uomini la ragione, la socialità e la libertà di scelta.

Di |2016-10-14T13:19:34+02:00Ottobre 14th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su La paura dell’altro e di se stessi: intervista a Zygmunt Bauman

I modelli europei d’integrazione: l’integrazione diffusa italiana

l’Italia è chiamata ad elaborare strategie e modelli di integrazione originali, diversi da quelli europei. L’immigrazione italiana è infatti protagonista di una certa dispersione territoriale che, seppur conseguenza di una mancanza di pianificazione, può impedire l’affermarsi di un modello insediativo a quartieri «monoetnici» e garantendo il dialogo e la reciproca permeabilità con il tessuto sociale d’accoglienza. Un nuovo modello di integrazione, poiché è soltanto nella prossimità che si attiva quel processo di contaminazione e osmosi che garantisce una vera inclusione.

Di |2016-10-10T21:54:40+02:00Ottobre 10th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su I modelli europei d’integrazione: l’integrazione diffusa italiana

“Lettera aperta al mondo musulmano”: un libro di A. P. Bidar

Da oltre un anno si è aperto un vasto dibattito sui rapporti tra mondo islamico e occidente, sui temi della democrazia, della tolleranza e del diritto alla libertà d'espressione. Tra gli interventi che hanno riscosso grande attenzione c'è questa lettera aperta del filosofo francese di origine araba Abdennour Bidar, che si rivolge direttamente ai musulmani indicando nel dialogo e nella fratellanza la via per superare il conflitto e la contrapposizione. Ma anche l'occidente deve interrogarsi e recuperare i valori della spiritualità e della solidarietà per poter dialogare con l'Islam. Dunque siamo tutti chiamati al confronto e a un nuovo dialogo. Il testo è accompagnato da una ampia prefazione di Paolo Branca, professore di Lingua e Letteratura araba all’Università Cattolica di Milano, esperto di Islam e responsabile della diocesi di Milano per il dialogo interreligioso.

Di |2016-10-04T14:40:25+02:00Ottobre 4th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su “Lettera aperta al mondo musulmano”: un libro di A. P. Bidar

L’Europa e l’integrazione delle religiosità: intervista a Paolo Branca

A questa immalinconita Europa, ferita da una crisi spirituale e morale, insidiata da un dilagante individualismo autoreferenziale e sopraffatta dall’imponente arrivo di migranti, papa Francesco ha ricordato che «le radici dei nostri popoli, le radici dell’Europa si andarono consolidando nel corso della sua storia imparando a integrare in sintesi sempre nuove le culture più diverse e senza apparente legame tra loro». Questa Europa, esposta alla tentazione «di ripiegarsi su paradigmi unilaterali e di avventurarsi in “colonizzazioni ideologiche”», deve e può ritrovare la sua antica capacità di integrazione delle diversità dei popoli, che molto deve al cristianesimo. Ma gli stati europei si stanno rivelando in grado di costruire questa integrazione buona? Lo abbiamo domandato al professor Paolo Branca, islamista, docente di Lingua e Letteratura araba all’università Cattolica di Milano, da trent’anni attento osservatore delle comunità musulmane.

Di |2016-10-04T10:50:05+02:00Ottobre 4th, 2016|Approfondimenti|Commenti disabilitati su L’Europa e l’integrazione delle religiosità: intervista a Paolo Branca

LA MISSION

La Rivista ERMES Education propone un contributo per una corretta interpretazione del complesso cambiamento che stiamo vivendo, attraverso la pubblicazione bimestrale di contributi originali, su ambiti di osservazione attinenti alla prospettiva educativa ermeneutica esistenziale.

I sintetici articoli saranno strutturati sulla base delle rubriche tematiche.

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