MNancano pochi giorni all’uscita nelle librerie, del libro-intervista di don Luigi Maria Epicoco, presbitero della nostra Arcidiocesi dell’Aquila e Preside dell’ISSR ‘Fides et Ratio’, a PAPA FRANCESCO, in occasione dei cento anni dalla nascita di SAN GIOVANNI PAOLO II.
Il libro edito dall’Editrice San Paolo, dal titolo San Giovanni Paolo Magno, in libreria dall’11 febbraio 2020, è il frutto di diverse familiari conversazioni a voce, di don Luigi Maria Epicoco con Papa Francesco, nell’arco dei mesi dal giugno 2019 al gennaio 2020.
Già dal titolo del libro si può comprendere come il tema principale è stata la figura di san Giovanni Paolo II, che appare sempre di più “Wojtyla il Grande”. Dopo ormai quasi 15 anni dalla morte di questo Papa avvenuta il 2 aprile 2005 e quasi sei anni dalla sua Canonizzazione avvenuta il 27 aprile 2014, si può ora comprende il motivo per cui il popolo riunito in piazza San Pietro nel giorno del suo funerale abbia gridato: “Santo subito!”.
Di fatto, però, leggendo attentamente questo libro, immediatamente ci si accorge come in queste pagine, papa Francesco non solo confida il rapporto da lui avuto con San Giovanni Paolo II, suo Santo Predecessore attraverso il racconto di aneddoti personali, ma anche come il ministero petrino esercitato da Giovanni Paolo II, sia una eredità da non sprecare.
In queste confidenziali conversazioni, il discorso ha toccato anche alcuni aspetti che interessano tutta la Chiesa. Temi molto attuali e che a volte hanno provocato in questi ultimi anni, da parte di alcune ‘correnti’ di pensiero interne ed esterna alla Chiesa, confusione e paura a causa di una voluta non comprensione del pensiero chiaro e inequivocabile di papa Francesco, che sempre si è mosso nello spirito evangelico e nel solco della tradizione della Chiesa. Il pensiero di Papa Francesco sul tema del sacerdozio, del celibato, della famiglia, dei mali contemporanei e del rapporto con le fragilità, in questo libro intervista è condiviso in una maniera semplice, chiara e intensa e aiuta a far comprendere al lettore come la chiave di lettura con la quale Papa Bergoglio costantemente si muove, sia sempre quella di far conoscere il volto misericordioso e amorevole di Dio, cercando di difendere coloro che soffrono o che sono vittime, a volte, anche di azioni di membri della Chiesa che nel passato sono state fatte in discordanza con il Vangelo di Cristo.
Attraverso questo intenso dialogo tra Papa Francesco e Don Luigi Maria Epicoco, vi è stata pure la provvidenziale opportunità di raccogliere preziosi frammenti autobiografici del Papa, che si potrà conoscere nella lettura attenta di questo interessante volume.
Non si può non concludere con alcune parole scritte da don Luigi Maria Epicoco, proprio nella Prefazione di questo libro: “Affinché “nulla vada perduto”, raccogliamo queste briciole, ‘i pezzi avanzati’ (Gv 6,12) del grande pane moltiplicato per tutti dal Magistero di papa Francesco. È un insegnamento aver permesso di frugare nel suo cuore e nella sua mente”.
 
Daniele Pinton,