1. L’apprendimento nella Scuola della Riforma  Orientamenti costitutivi

La Riforma è ormai un fatto. Alcune scelte non sono solo scritte sulla carta: la scuola va cambiando profondamente; anzi si potrebbe dire che la Riforma della scuola ha futuro proprio là dove le ha sapute interpretare e le va assecondando. Uno degli aspetti qualificanti della Riforma sta in una rivisitazione notevolmente innovativa del rapporto fra insegnamento e apprendimento. L’attenzione all’apprendimento non è una moda. E’ la conseguenza di un’evoluzione culturale che naturalmente trova nell’educazione il suo punto focale. La trasmissione di un sapere accumulato e vasto come patrimonio da trasferire alle giovani generazioni si è  configurato nella tradizione come  insegnamento. Di conseguenza la ricerca pedagogia ha privilegiato a lungo le modalità e le metodologie di trasmissione. Man mano si è tuttavia profilato sulla sponda alternativa il soggetto che apprende; le dinamiche che gli sono proprie, i condizionamenti che lo irretiscono. Il suo mondo è di colpo rimbalzato come il riferimento decisivo con cui misurarsi. La ricerca si è portata sul versante dell’apprendimento. Costituisce il perno della riflessione pedagogica attuale. La Riforma, sia nella prima elaborazione avviata dal Ministro Berlinguer, che nella successiva del Ministro Moratti ha elaborato i presupposti del rinnovamento della scuola. Li ricuperiamo nelle linee portanti e presumibilmente permanenti, specificamente per quanto riguarda i processi di apprendimento.

2. Linee di fenomenologia dell’apprendimento

La Riforma ha ribadito alcune esigenze che sono man mano venute imponendosi alla riflessione pedagogica. Procedimenti che la tradizione aveva privilegiati vengono rivisitati. Si impongono orientamenti notevolmente innovativi. Al cuore della revisione sta la consapevolezza che la comprensione impegna la persona in una rielaborazione che coinvolge tutto il suo orizzonte interpretativo: costituisce un processo singolare che merita attenta analisi e può legittimare le scelte che la Riforma va a fatica promovendo.

3. Il paradigma ermeneutico dell’apprendimento   Il processo di apprendimento

I processi di maturazione della persona hanno dinamiche proprie da assecondare e promuovere, in termini organici e coerenti. La ricerca ermeneutica va elaborando, in ambito pedagogico, le condizioni di un progetto unitario, in grado di rispettare le esigenze interiori e di mettere a frutto le acquisizioni della tradizione, decifrata soprattutto negli apporti specifici del cristianesimo. La riflessione e la revisione circa il metodo scientifico offrono l’occasione di una elaborazione  rigorosa del processo di apprendimento. Aprono nell’insieme una prospettiva assai interessante nel secondare il progetto di integrazione unitaria di sé, di cui il giovane è alla ricerca.

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