Riportiamo di seguito l’abstract dello studio dell’OCSE  “The economic impacts of learning losses” apparso sul quaderno OECD, Education Working Papers N. 225, secondo il quale la perdita di un quarto di anno scolastico provocherebbe un calo del Pil dell’1,1% l’anno fino alla fine del secolo, ossia per i prossimi 79 anni. Lo studio sostiene inoltre che ogni singolo studente, a causa della limitazione della didattica, rischia di perdere il 3% dei suoi guadagni futuri. Non a caso la scuola e la formazione sono una delle priorità indicate da Mario Draghi. (fonte: Sole 24 ore, plus 24, pag.9, 13 febbraio 2021).
 
L’impatto economico delle perdite di apprendimento a causa della pandemia del Covid19
La chiusura delle scuole in tutto il mondo all’inizio del 2020 ha portato a perdite di apprendimento che non saranno facilmente compensate anche se le scuole tornassero rapidamente ai livelli di rendimento precedenti.
Queste perdite avranno impatti economici duraturi sia sugli studenti colpiti che su ciascuna nazione a meno che non vengano efficacemente riparate. Sebbene le precise perdite di apprendimento non siano ancora note, la ricerca esistente suggerisce che gli studenti delle classi 1-12 colpiti dalle chiusure potrebbero aspettarsi un reddito inferiore di circa il 3% per tutta la loro vita.
Per le nazioni, la minore crescita a lungo termine correlata a tali perdite potrebbe produrre una media dell’1,5% in meno del PIL annuo per il resto del secolo. Queste perdite economiche aumenterebbero se le scuole non fossero in grado di ricominciare rapidamente. Le perdite economiche saranno più profondamente sentite dagli studenti svantaggiati.
Tutte le indicazioni indicano che gli studenti le cui famiglie sono meno in grado di sostenere l’apprendimento extrascolastico dovranno affrontare perdite di apprendimento maggiori rispetto ai loro coetanei più avvantaggiati, il che a sua volta si tradurrà in perdite più profonde di guadagni a vita.
Il valore attuale delle perdite economiche per le nazioni raggiunge proporzioni enormi.
Il solo ritorno nelle scuole dove erano nel 2019 non eviterà tali perdite. Solo migliorandole si può ridurre la perdita.
Sebbene sia possibile una varietà di approcci, la ricerca esistente indica che una particolare attenzione alla riapertura modificata delle scuole offre strategie che potrebbero migliorare le perdite.
In particolare, con il previsto aumento dell’istruzione basata su video, abbinare le competenze del corpo docente alla nuova gamma di compiti e attività potrebbe portare rapidamente le scuole a prestazioni elevate.
Inoltre, poiché è probabile che le interruzioni precedenti aumentino le variazioni nei livelli di apprendimento all’interno delle singole classi, il passaggio a un’istruzione più individualizzata potrebbe lasciare tutti gli studenti in condizioni migliori quando le scuole riprendono.
Mentre le scuole si muovono per ristabilire i loro programmi anche se la pandemia continua, è naturale concentrare una notevole attenzione sulla meccanica e la logistica della riapertura sicura. Ma gli impatti economici a lungo termine richiedono una seria attenzione, perché le perdite già subite richiedono di migliorare gli approcci di riapertura attualmente considerati.
 
OECD,The economic impacts of learning losses,Eric A. Hanushek, Ludger Woessmann, Education Working Papers No. 225
https://www.oecd.org/education/The-economic-impacts-of-coronavirus-covid-19-learning-losses.pdf