La «sfida di educare” è  al centro della «Settimana della famiglia», organizzata a Roma dal Vicariato e dal Forum delle Associazioni familiari del Lazio (1 – 8 ottobre).
Tra laboratori, incontri di riflessione, momenti di preghiera e di festa in varie zone della capitale, la diocesi del Papa si interroga sul significato del «fare famiglia» posto da Francesco al centro della sua missione. Lunedì 2 ottobre a discutere di sfide educative saranno don Paolo Gentili, direttore dell’ufficio famiglia della Cei, Gianluigi De Palo, presidente nazionale del Forum delle Famiglie e don Andrea Manto, responsabile dell’ufficio della pastorale familiare della diocesi di Roma.
Negli altri incontri in programma si affronteranno vari temi come il ruolo della famiglia nella prevenzione delle droghe, la maternità surrogata, l’alternanza scuola-lavoro come percorso virtuoso per la crescita umana e sociale dei giovani.
Nella lettera alle famiglie del 2 febbraio 2014, il Papa sottolineò come «nel vostro cammino familiare, voi condividete tanti momenti belli: i pasti, il riposo, il lavoro in casa, il divertimento, la preghiera, i viaggi e i pellegrinaggi, le azioni di solidarietà, tuttavia, se manca l’amore manca la gioia, e l’amore autentico ce lo dona Gesù».
Esperti dei diversi settori si alterneranno con le testimonianze dei nuclei familiari della capitale intrecciando argomenti religiosi (adorazione eucaristica, santa messa per gli sposi, Rosario meditato e preghiera per le famiglie) ad altri giuridici, sociali ed economici (le imprese familiari, la mediazione scolastica, le malattie rare dei bambini, il diritto nelle relazioni familiari, un fisco a misura di famiglia e le addizionali comunali, il gioco d’azzardo, i pericoli e le opportunità dei social network e della Rete).
In particolare al «Borgo Ragazzi Don Bosco», sulla via Prenestina, si confronteranno in vari momenti i genitori e i figli adolescenti sull’accompagnamento alla vita adulta. Il 4 ottobre, invece, all’Istituto Pio XI l’Associazione dei Cooperatori animerà la riflessione sulle esigenze di formazione dei ragazzi stranieri, mentre nella parrocchia Santa Maria Goretti il movimento per la Vita di Roma riferirà le proprie esperienze sul campo in una tavola rotonda intitolata «Nessuna vita è da scartare».
Negli appuntamenti in calendario, alle famiglie saranno fornite informazioni e consigli di specialisti sui differenti aspetti della quotidianità: come capire e gestire i capricci dei bimbi, la prevenzione delle malattie per la salute della donna, una buona comunicazione per il benessere della famiglia attraverso seminari per i genitori a cura di Casa Ronald, del consorzio famiglie solidali e dell’«apostolato accademico Salvatoriano» e della parrocchia San Carlo Borromeo alla Fonte Laurentina.
«Il nostro obiettivo è quello di sottolineare nella città la centralità della famiglia e il prezioso ruolo
educativo che svolge – spiega don Andrea Manto – Saranno sette giorni di eventi per ascoltare la vita delle famiglie, con le gioie e le fatiche di ogni giorno. Spazi e luoghi diventeranno laboratori per riflettere insieme e costruire il futuro». Il riferimento è alle tre «parole magiche: permesso, grazie e scusa» indicate da Francesco agli sposi nell’udienza generale del 2 aprile 2014. E cioè: «Permesso: per non essere invadente nella vita dei coniugi. Permesso, ma cosa ti sembra? Permesso, mi permetto. Grazie: ringraziare il coniuge; grazie per quello che hai fatto per me, grazie di questo. Quella bellezza di rendere grazie! E siccome tutti noi sbagliamo, quell’altra parola che è un po’ difficile a dirla, ma bisogna dirla: scusa».
A orientare la discussione nelle diverse fasi dell’evento, aggiunge don Manto, sarà proprio l’insegnamento sulla famiglia di Papa Bergoglio che già nella Messa di chiusura dell’incontro delle famiglie a Roma, nell’ottobre 2013, sottolineò come la «gioia vera viene da un’armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore, e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita». E poi il 20 febbraio 2014 al Concistoro straordinario convocato in vista del Sinodo dei vescovi sulla famiglia, il Pontefice evidenziò che «la famiglia oggi è disprezzata, è maltrattata e ci è chiesto è di riconoscere quanto è bello, vero e buono formare una famiglia, essere famiglia oggi e quanto è indispensabile questo per la vita del mondo, per il futuro dell’umanità». Quattro i punti attorno ai quali si articolano il programma della kermesse. «Stare insieme per imparare l’affetto stando insieme; fare insieme come istruzioni per l’uso del sistema famiglia; riflettere insieme per irrobustire la speranza del sistema famiglia; celebrare insieme intorno all’altare come mensa familiare», sintetizza don Manto che ricorda il «segreto» rivelato dal Papa in una udienza generale a piazza San Pietro: «L’amore è più forte del momento nel quale si litiga e per questo io consiglio agli sposi sempre di non finire la giornata nella quale avete litigato senza fare la pace. Sempre!».
L’apertura è fissata a domenica 1, alle 15,30 nella chiesa di Sant’Agnese in Agone a piazza Navona. La conclusione sarà invece sancita dalla «Festa della famiglia» che si svolgerà domenica 8 ottobre e avrà come momento centrale la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo ausiliare Gianrico Ruzza.
Il programma completo delle attività previste è disponibile su www.settimanadellafamiglia.it , con il patrocinio dell’ufficio nazionale per la pastorale della famiglia della Cei, di Roma capitale e del Consiglio regionale del Lazio. Una quarantina le associazioni coinvolte per dare vita alle quattro macro-aree strutturali della Settimana: «Stare insieme», «Fare insieme», «Riflettere insieme», «Celebrare insieme».
“In risposta all’”Amoris laetitia” abbiamo deciso di organizzare una Settimana della famiglia – spiega il direttore del «Centro per la pastorale della famiglia» della diocesi di Roma, don Manto – per mettere in rete le realtà che lavorano per essa e con essa. La speranza è quella di accendere una luce nella città sul tema della famiglia perché sia valorizzata e, in tanti aspetti concreti, anche supportata e sostenuta».
L’obiettivo è «ascoltare le vite delle famiglie, le loro gioie e le fatiche di ogni giorno per sottolinearne la centralità nella società e aiutarle nel prezioso ruolo educativo che svolgono attraverso un percorso ragionato di laboratori in cui i genitori possano essere coadiuvati da esperti nell’approfondimento delle dinamiche relazionali proprie dell’educazione».
Gli appuntamenti si svolgeranno in diversi luoghi della città e nelle parrocchie. E sarà proprio la comunità di San Carlo Borromeo (via Edoardo Amaldi 215) a ospitare l’incontro «Una buona comunicazione per il benessere della famiglia», alle 17 di domenica 1 ottobre e a cura dell’Apostolato Accademico Salvatoriano.
Mentre, sempre alle 17, nella Casa Ronald Roma Bellosguardo (via degli Aldobrandeschi 3), e in collaborazione con l’associazione Mamme Care, si svolgerà il seminario per i genitori «Capire e gestire i capricci». La sera, l’apertura dell’itinerario di preghiera per la Settimana della famiglia con l’adorazione eucaristica e la preghiera per le famiglie nella parrocchia di Santa Giovanna Antida Thouret (via Roberto Ferruzzi 110) alle 19,30.
Ogni giorno una chiesa diversa ospiterà l’adorazione eucaristica e si pregherà per la famiglia. La giornata di lunedì 2 ottobre si aprirà con l’incontro su «Il ruolo della famiglia nella prevenzione dell’uso di droghe». Promosso dall’ufficio di pastorale familiare del Vicariato di Roma e dal Forum delle Associazioni familiari del Lazio, si svolgerà dalle 9,30 alle 13 nella «Sala Monumentale» della Presidenza del Consiglio dei Ministri (largo Chigi 8) in collaborazione con il dipartimento delle politiche antidroga della Presidenza del Consiglio (per accedere è necessario registrarsi sul sito internet della Settimana). Nel pomeriggio, tra gli appuntamenti previsti, alle 16,30 nel teatro del Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano 4) si parlerà del tema cardine della Settimana «Famiglia, la sfida di educare» con al centro i «percorsi pastorali e culturali alla luce dell’esortazione apostolica “Amoris laetitia”».
Tra gli altri temi che animeranno le iniziative, la presenza sul web dei più giovani sarà il fulcro dell’incontro «La rete e il gioco», un laboratorio per ragazzi insieme agli agenti della Polizia postale, martedì 3 ottobre, alle 18, nella parrocchia Sant’Angela Merici e poi, mercoledì 4 alle 18, in contemporanea nelle parrocchie San Liborio e Santa Emerenziana, e giovedì 5, alle 20,30, di nuovo a Sant’Angela Merici. Durante gli otto giorni dell’evento si parlerà anche di altri temi di attualità: come le adozioni internazionali, mercoledì 4 ottobre dalle 16, nella «Sala Nassiriya» del Senato della Repubblica (per accedere è necessario registrarsi sul sito internet della Settimana); alla stessa ora, all’Itis Galilei, l’alternanza scuola-lavoro; il gioco d’azzardo, giovedì 5 ottobre alle 18, nell’auditorium di San Gregorio Barbarigo. Una giornata speciale sarà poi dedicata ai «Nonni, un dono per i nipoti, un ancoraggio verso il futuro»: sabato 7 ottobre dalle 10 alle 17,30 nella parrocchia di San Saba.
Ma la «Festa della famiglia» vera e propria sarà la mattina di domenica 8 nel «Parco Tutti Insieme», in via della Tenuta della Mistica, dove si svolgeranno le «Nonniadi», momenti di gioco e attività, come il mini-golf o il biliardino, che coinvolgeranno nonni e nipoti, mentre la «Casa La Salle» (via Aurelia 472) ospiterà attività e laboratori per tutta la famiglia dalle 9,30; alle 12 la Messa presieduta da monsignor Ruzza. Nel pomeriggio «Io e Te», dalle 16 alle 18, il laboratorio teatrale cognitivo comportamentale a San Giuseppe al Trionfale e, alle 17,30, la commedia teatrale «Via dei Giubbonari», nel Teatro Raffaello della parrocchia Santi Fabiano e Venanzio (via Terni 92) dove alle 19,30 si svolgerà anche la cerimonia di chiusura ufficiale della Settimana della famiglia.
La sfida di educare secondo l’Amoris laetitia, di Giacomo Galeazzi, in “La Stampa-Vatican Insider” del 26 settembre 2017