Il vocabolo greco ethos possiede, fin dall’inizio, il duplice significato di “costume” e di “dimora”. L’etica, che ha origine dalla loro confluenza, deve dunque misurarsi con il variare delle situazioni, ma deve anche radicarsi in valori irrinunciabili che fanno di essa una “casa sulla roccia”. A tale visione si ispira questo volume, che, partendo dagli orizzonti biblico-teologici e dai presupposti filosofici della ricerca morale, giunge a delineare alcune attitudini virtuose e ad affrontare alcuni significativi nodo critici, coniugando radicalità evangelica e misericordia.
 
Descrizione
Autore: PIANA GIANNINO
Titolo: LA CASA FONDATA SULLA ROCCIA. L’ETICA EVANGELICA TRA RADICALITA’ E MISERICORDIA
Editore: CITTADELLA
Data di pubblicazione: Aprile 2015
Collana: SPIRITUALITA’ NS TEMPO
Codice: 9788830814363
Prezzo€ 16,80
Pagine 224,
 
 
Una morale che non fa sconti, ma sa essere accogliente
di Maurizio Schoeplin
Fortiter in re, suaviter in modo (energicamente nella sostanza, dolcemente nei modi) è un’espressione molto cara alla tradizione dei gesuiti, la cui paternità è attribuita a Claudio Acquaviva, quarto generale della Compagnia. Ho ripensato a tale motto leggendo il volume di Giannino Piana, uno dei più noti teologi morali italiani, La casa fondata sulla roccia. L’etica evangelica tra radicalità e misericordia (Cittadella, pagine 224, euro 16,80). Piana si dichiara infatti interessato a delineare un’etica che, senza cedere nulla sul piano della verità (la roccia), si dimostri in grado di essere accogliente (come una casa) nei confronti di chi si impegna a vivere fedelmente il messaggio del Vangelo. Si tratta, insomma, di elaborare una morale che, pur senza fare sconti, sia in grado di manifestare il volto misericordioso del Padre.
Per Piana una morale siffatta deve tenere presente «il variare delle situazioni» e nel contempo mantenere «un solido ancoramento a un preciso quadro valoriale », e sintetizza il senso del suo lavoro nei termini seguenti: «Obiettivo di queste pagine è il tentativo di non rinunciare all’esigenza di dare un solido fondamento all’etica senza venir meno, per questo, all’esigenza di una seria attenzione alla grande varietà delle situazioni socioculturali e dei percorsi soggettivi non omologabili».
Nel contesto della ricerca di una verità normativa, l’autore pone in primo piano la Parola di Dio: la Rivelazione biblica e la fede in Gesù Cristo sono le architravi dell’edificio della morale cristiana, e non casualmente Piana dedica a esse la prima parte del libro. La seconda sezione del volume accoglie varie riflessioni su «alcune categorie di carattere antropologico». Nel terzo segmento dell’opera il lettore troverà interessanti considerazioni in merito a quelle che la tradizione aristotelico-tomista definisce attitudini virtuose. Infine, nell’ultima parte del libro, l’autore prende in esame alcune sfide attuali, riguardanti la famiglia, la politica, l’economia e i mezzi di comunicazione, allo scopo di mettere a confronto l’etica normativa con i problemi che l’uomo di oggi si trova quotidianamente di fronte.