Il tema dell’utilizzo dell’arte nell’ambito dell’insegnamento della religione è stato invece presentato, anzitutto a livello normativo, dall’insegnante Carmela Benevento: l’utilizzo di argomenti artistici per la disciplina di Religione cattolica, ha chiarito, trova indicazioni specifiche proprio nella normativa nazionale di riferimento. Tali indicazioni si appellano al valore dell’arte nella scuola e in specie nell’insegnamento della religione dove alle acquisizioni storico–critiche, artistiche o tecniche si aggiunge l’ apertura al trascendente, al senso spirituale ed alla ricerca religiosa.
La parola è poi passata a Vincenza “Vicky” Porfidio, storica dell’arte che opera nei servizi educativi del Museo diocesano della Spezia. Porfidio ha posto l’attenzione sull’immagine artistica, intesa come prezioso documento della tradizione cristiana e dei principi del cattolicesimo, vero patrimonio storico della cultura italiana ed europea, ed ha poi presentato ai docenti diverse modalità di utilizzo delle arti visive nell’insegnamento della religione, in una prospettiva interdisciplinare. La corretta visione e conoscenza del patrimonio artistico religioso è occasione propizia di approfondimento della materia religiosa; tanto più oggi, che gli studenti hanno acquisito una veloce e creativa capacità di osservare ed elaborare i contenuti delle immagini.
L’ora di Religione, può cogliere la grande opportunità di sfruttare il prezioso materiale dell’arte sacra esplorandone i contenuti, in quanto essa nasce proprio con lo scopo di rendere accessibile, comprensibile e commovente il mondo dello spirito.
In concreto, il corso ha presentato le arti visive come testo–documento e come “traduzione” figurativa della Scrittura, indicando le metodologie da seguire con gli allievi, mantenendo sempre il testo biblico come fonte privilegiata.
Il corso di formazione, organizzato e diretto dall’ufficio diocesano Scuola ed educazione, ha visto sia momenti di lezioni frontali sia altri di laboratorio, volti a costruire percorsi pensati per le classi di ogni ordine e grado, in forma anch’essi di lezioni o di attività laboratoriali, creative e ludiche. Già nel nuovo anno scolastico, appena iniziato, alcuni di quei percorsi verranno attivati in numerose classi scolastiche della provincia e porteranno gli studenti alla conoscenza dei grandi capolavori dell’arte italiana ed anche dell’interessantissimo patrimonio locale nell’ambito dello studio della storia e della cultura del nostro territorio.
http://www.cittadellaspezia.com/La-Spezia/Attualita/Insegnare-religione-cattolica-con-l-217041.aspx