«Il mistero della natura ci tocca nel profondo»
intervista a Vito Mancuso a cura di Paolo Piffer

 
di Paolo Piffer In vista degli spettacoli “Laika” di Ascanio Celestini (il 19 febbraio) e “Vangelo” di Pippo Delbono (il 17 marzo), che con il sacro e la sacralità dell’uomo nelle sue diverse espressioni hanno a che fare, il Centro servizi culturali S.Chiara di Trento promuove un incontro con il teologo Vito Mancuso in programma domani, al teatro Cuminetti, in via S.Croce, alle 17,30. Dialogherà con l’ospite Alberto Faustini, direttore di “Trentino” e “Alto Adige”. Mancuso rifletterà sul senso del sacro nella società contemporanea. Tra i più attenti analisti del vivere contemporaneo dell’uomo, con tutte le sue difficoltà, asperità, aspettative e tensioni spirituali, il teologo, che fu ordinato dal cardinale Carlo Maria Martini e che poi chiese di essere dispensato dalla vita sacerdotale, è saggista di successo nonché editorialista del quotidiano “la Repubblica”. Più di una sua pubblicazione ha venduto oltre centomila copie segno che i temi che approfondisce disegnano spazi che, come un sasso gettato in acqua, formano cerchi sempre più larghi, oltre la comunità dei credenti. Il che qualche frizione con le gerarchie ecclesiastiche a volte l’ha provocata. “Dio e il suo destino” è, per ora, la sua ultima produzione editoriale.