Il mondo di oggi è sempre più in crisi per quanto riguarda i valori morali fondamentali dove prevale un marcato senso di individualismo rilevabile, purtroppo, anche nelle scuole in cui operiamo. In questo contesto socialmente mutato, diventa doveroso e fondamentale che l’insegnante proponga agli alunni un percorso di apprendimento di costruzione del sapere che sia socializzante, cooperativo e interattivo. A tal fine si rende necessario l’utilizzo di differenti strategie didattiche innovative con ricaduta positiva sul loro benessere psicofisico.
 
Didattica multimediale 

DIdattica multimediale

Didattica multimediale


Un sussidio, ormai imprescindibile nella quotidianità scolastica, fa riferimento alle tecnologie multimediali.
Di seguito elenco in sintesi le motivazioni per cui si ritiene necessario adottarle nella pratica metodologica corrente:
• incrementa la capacità di collaborare e lavorare in gruppo;
• è un modo semplice ed efficace di favorire lo sviluppo di competenze trasversali, in particolare si consiglia l’utilizzo nelle discipline di: italiano, religione cattolica, educazione tecnologica e musicale, arte e immagine ed educazione civica perché aiuta a sviluppare la creatività;
• utilizza un linguaggio familiare agli studenti, abituati a guardare i cartoni animati e ad associare l’animazione con il divertimento.
Sono illuminanti le considerazioni che il professor Enrico Carosio nel testo: “L’animazione Didattica” ci porta a esaminare:
L’ipotesi di affiancare i termini animazione e scuola incontra, ancora oggi, molte resistenze. Alla parola animazione si associano, erroneamente perché da tempo superati, concetti come superficialità, svago, divertimento, una dimensione esclusivamente ludica non certo didattica, di contenuto o apprendimento. In realtà l’agire animativo è estremamente complesso e sfaccettato tanto da risultare, dove applicato con professionalità, uno degli strumenti più efficaci per la gestione e l’apprendimento all’interno dei gruppi.
Personalmente sono convinta che sia necessario avere il coraggiosi vivere la modernità che ci permette di usufruire di nuovi strumenti comunicativi soprattutto: “in quella fase controversa della nostra società nella quale i giovani faticano a vivere esperienze significative che risultino reali opportunità per una crescita armonica e in particolare per l’acquisizione di competenze sia curricolari che trasversali. L’animazione è una delle funzioni educative più diffuse nei settori extrascolastici e rivolge la propria azione nei confronti di tutte le fasce di età, anche se il suo terreno privilegiato è ancora costituito dai giovani, affermandosi anche come metodo di intervento nei confronti di situazioni di disagio sociale”.
 
Il lavoro di gruppo e l’apprendimento cooperativo
apprendimento cooperativo

apprendimento cooperativo


In base alla mia pluriennale esperienza di insegnante, una delle strategie più efficaci per migliorare i rapporti tra gli allievi e il rispetto reciproco, risulta essere il lavoro di gruppo che spinge a cooperare per il raggiungimento degli obiettivi prestabiliti a cui ogni membro deve contribuire con la sua parte di lavoro.
L’importanza data all’apprendimento cooperativo dipende dal fatto che gli studenti imparano insieme per potere in seguito conseguire risultati migliori singolarmente. I bambini più motivati e creativi aiutano i compagni dimostrando quanto “l’apprendere facendo” sia significativo nel dare e nel ricevere sostegno conoscitivo e affettivo verso chi, per diversi motivi, ha bisogno di maggior supporto e aiuto. A questo proposito, il professor Enrico Carosio sottolinea: “…Resta il fatto che per coinvolgere i ragazzi occorre rimetterli al centro, capire meglio i loro bisogni, le loro fatiche ma anche credere che sono portatori di grande innovazione culturale e sociale e che, se stimolati adeguatamente, in particolare utilizzando i loro linguaggi, è possibile comunicare e lavorare con loro”.
 
La didattica del digital storytelling
Digital storytelling

Digital storytelling


In ultimo, ma non per ultimo. ricordo che il punto di forza del Digital storytelling in ambito didattico deriva da molteplici fattori, ne elenco i più importanti:

  • l’approccio narrativo fortemente gratificante ed entusiasmante;
  • la narrazione supportata da elementi multimediali, capace di generare processi ermeneutico-interpretativi ed esperienziali altamente significativi;
  • il notevole grado di coinvolgimento inclusivo di tutti i membri della classe rafforza le dinamiche di gruppo;
  • la capacità di veicolare messaggi significativi e di forte impatto, strutturati secondo una logica di causa-effetto;
  • lo scambio collaborativo delle conoscenze, il confronto dialogico, lo spirito critico e la ricerca di nuove interpretazioni e punti di vista su un problema e/o tema;
  • la facilità di memorizzazione del racconto sul piano cognitivo;
  • il notevole grado di coinvolgimento e il conseguente rafforzamento delle variabili motivazionali e dell’impegno che la narrazione offre.

L’utilizzo dello storytelling per il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati è indubbiamente in ambito scolastico molto utile anche per lo sviluppo del rispetto reciproco e per rendere ogni membro del gruppo classe parte attiva nei processi di apprendimento. Indirizzare gli alunni a un corretto e proficuo utilizzo del computer e degli strumenti multimediali può risultare assai gratificante per tutti.
Patrizia Delsoldato