La pluralizzazione delle credenze: la sfida principale dei regimi laici nelle società secolarizzate
La vita spirituale delle persone credenti, lontano dalle istituzioni, è di per sé modesta e discreta. Lo spazio pubblico è dunque percepito come una sfera prodotta da un consenso culturale che prevale sulle libertà dell’individuo e su una pratica religiosa ridotta a preferenza privata, a scelta personale. Di conseguenza, lo spazio pubblico diventa lo spazio della realizzazione della comunità politica e della cittadinanza sotto il prisma della visibilità: un buon cittadino non nasconde nulla. Ma che cosa diventa questo spazio pubblico in un contesto di pluralizzazione delle credenze, di espressione dei conflitti, di rivelazione dei rapporti di potere che condizionano i rapporti sociali?