“Leggere la Torà”, un libro della filosofa C. Chalier, allieva di E. Lévinas
il libro propone una possibilità di leggere la Bibbia che sia diversa dall’asetticità del metodo storico-critico elevato a totem, così come un allontanarsi da ogni lettura strumentale perché letteralista della parola di Dio. Il termine “lettura spirituale” è ciò che la Chalier propone, quasi facendo eco alle parole del padre della Chiesa Gregorio Magno, secondo il quale «la Scrittura cresce con chi la legge». «La lettura spirituale non si oppone alla ragione, non si rifà solo agli affetti, alla fantasia, al sogno o alla divagazione, incoraggia la ragione a mettersi all’ascolto di ciò che la trascende e di cui il linguaggio del libro è testimone».