Verso una società plurale, interculturale e multireligiosa: la vera integrazione
L'educazione al pluralismo religioso una priorità per i processi d'integrazione europea
L'educazione al pluralismo religioso una priorità per i processi d'integrazione europea
La Pasqua è fabbricare passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, aprire brecce, saltare ostacoli, essere costruttori di pace.
Da anni il filosofo polacco Zygmunt Bauman mette in guardia dalla paura, il più sinistro tra i demoni annidati nelle città aperte in cui viviamo. Gli attentati di martedì, come quelli di Parigi, raccolgono nell’abbraccio mortale del terrorismo quell’insicurezza del presente e quell’incertezza del futuro che lui, il teorico della società liquida, ha individuato nel nostro Dna.
Eventi, documenti, pubblicazioni sulla gestione del fattore religioso nello spazio pubblico educativo e accademico in Europa. Un bollettino telematico trimestrale plurilingue, edito a cura del prof. Flavio Pajer: fpajer@lasalle.org
Quale deve essere la strategia europea e quale l'azione all'interno del mondo islamico?
Un papa accettato meglio tra i non credenti che all’interno della chiesa e tra i tra i vescovi?
Forse mai un Papa ha avuto tante resistenze all'interno della chiesa e tra i tra i vescovi. Il cattolicesimo, negli ultimi decenni, si è in genere adattato a un modello di minoranza quasi ovunque, ad una ristrutturazione minoritaria in cui, malgrado la carenza di preti, il clero resta decisivo. Per secoli, il cattolicesimo è stato modellato con una mappatura del territorio e con presidii su di esso, analogamente agli Stati. Oggi, in affanno per i pochi preti, fatica a cambiare, gestendo il declino. Papa Francesco propone un cattolicesimo di popolo «in uscita» — come dice —, attrattivo, con la cifra della misericordia, attento alle periferie. Vuole integrare e aprire le porte, più che marcare frontiere e identità. Insomma riporta vitalità e gente: il che può causare contraddizioni e ridiscutere geometrie e metodi di governo.
I foreign fighters europei non sono dei disperati che devono vendicarsi della fame patita, ma degli individui che trovano nella suggestione politico-terroristica del Califfato un ancoraggio identitario, una ragione di vita e di morte. Per contrastare questa deriva, non è solo questione di intelligence, di sicurezza, di militarizzazione delle città, ma va condotta è anche una battaglia culturale. Nello tempo stesso, la lotta di liberazione dal fanatismo integralista deve venire dal di dentro dell’Islam, perché non vi sarà nessuno che dall’esterno ci libererà da questo cancro.
Pasqua è la storia di un amore crocifisso e risorto e la possibilità offerta a chiunque lo voglia di farne esperienza nel tempo e per l'eternità. Per la fede dei cristiani il frutto dell'albero amaro della croce è, dunque, la gioiosa notizia di Pasqua: il giorno in cui Dio è morto cede il posto al giorno del Dio che vive in eterno. Il Consolatore del Crocifisso viene effuso su ogni carne per essere il Consolatore di tutti i crocefissi della storia e per rivelare nell'umiltà e nell'ignominia della croce, di tutte le croci della storia, la presenza corroborante e trasformante del Dio vivente. L'augurio pasquale, nel suo senso teologico più profondo, non è allora altro che l'augurio di questa esperienza. Buon cammino pasquale, a tutti e a ciascuno!
Si celebra oggi per la giornata mondiale dell’acqua, voluta nel 1992 dalle Nazioni Unite per richiamare l’attenzione sull’importanza dell’acqua e del fatto che ancora oggi milioni di persone ne sono prive.L’acqua deve essere disponibile per dissetarsi e per altri bisogni primari dell’uomo: la sfida per il cibo è la più difficile da affrontare. Se infatti ci bastano pochi litri al giorno per dissetarci, la quantità di acqua necessaria per produrre il cibo di cui abbiamo bisogno è nell’ordine dell’1.5-2 tonnellate al giorno per persona. Di fronte a uno scenario di crisi idriche ripetute, una gestione e un uso più intelligente dell’acqua sono di vitale importanza. Tutti dobbiamo mangiare e bere; ma dovremmo evitare di mangiare troppo o di sprecare cibo assolutamente sano.