Mai prima d’ora un Papa è stato accettato così favorevolmente dai non credenti ed invece ha avuto tante resistenze all’interno della chiesa e tra i tra i vescovi. Gli stessi movimenti ecclesiali fino ad ora avanguardie del Papa sono confusi e sconcertati. Negli ultimi decenni, il cattolicesimo ha preso consapevolezza e si è adattato progressivamente ad una condizione di minoranza quasi ovunque, anche in situazioni in cui era sempre stato maggioranza. In affanno per i pochi preti il cattolicesimo fatica a cambiare e a gestire il declino. La necessaria difficile ristrutturazione dovrà abbandonare un’organizzazione simile a quella degli Stati con una mappatura del territorio e con presidii su di esso.
La proposta alternativa di Papa Francesco è un cattolicesimo di popolo «in uscita», con la cifra della misericordia, attento alle periferie. Più che sottolineare frontiere e diversità bisogna integrare e aprire le porte. Ciò causa contraddizioni e comporta nuove geometrie e metodi di governo, ma mobilita gente e genera grande vitalità.
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