Nuova edizione aumentata, aggiornata fino all’enciclica Laudato si’
Una panoramica completa, sintetica, aggiornatissima, che costituisce anche un vero e proprio sussidio all’impegno sociale e politico. «Un testo veramente prezioso, che non solo distilla anni di ricerca e di verifica, ma orienta anche credenti e non credenti a vivere o a riconoscere la presenza originale, ma necessaria, della fede nella società» (G. Ravasi).
I contenuti
Che cosa è la Dottrina sociale della Chiesa? Come si è formata e sviluppata? È legittimo l’intervento della Chiesa in campo sociopolitico? Qual è il contributo specifico della Dottrina sociale della Chiesa al rinnovamento della società? Che cosa pensa la Chiesa del capitalismo, del marxismo, del neoliberismo, del relativismo etico? Come si pone la Chiesa di fronte alla democrazia e allo Stato sociale? Che significa fare politica da cristiani in una società laica, secolarizzata e pluralistica? Come affrontare i temi della crisi economica e della crisi ecologica?
Descrizione
Bartolomeo Sorge
Introduzione alla Dottrina sociale della Chiesa
Prezzo di copertina: Euro 26,00
ISBN: 978-88-399-2855-9
Formato: 13,5 x 21 cm
Pagine: 516
Anno 2016
 
 
Quale impegno politico per i cattolici?
di Maria Teresa Pontara Pederiva
Esattamente vent’anni fa arrivava in libreria un testo a firma del gesuita Bartolomeo Sorge dal titolo «Per una civiltà dell’amore» che raccoglieva le lezioni tenute all’Istituto di formazione politica «Pedro Arrupe» fondato a Palermo dallo stesso Sorge nel 1986, come continuazione del Centro Studi Sociali attivo fin dal 1958.
Una sorta di compendio a scopo didattico della dottrina sociale della Chiesa che allora aveva significativamente anticipato quello che poi è stato pubblicato dalla Santa Sede come Compendio ufficiale diciotto anni dopo, nel 2004 a cura del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace. Che nel frattempo le tematiche si siano fatte più complesse è sotto gli occhi di tutti, che un testo ritenuto da molti, studiosi e non, come basilare per il suo rigore sistematico e il linguaggio didattico, una volta esaurito non potesse andare perduto sono le motivazioni essenziali che hanno indotto l’editrice Queriniana a riproporlo in un’edizione completamente rinnovata (già una nuova edizione aveva visto la luce nel 2006) e aggiornata dalle mani stesse dell’Autore. «Con la rinuncia di Benedetto XVI al pontificato e con l’elezione di papa Francesco, scrive Sorge nella prefazione, si è conclusa un’intera lunga stagione della Chiesa durata trentacinque anni (1978-2013)», tanto che è sembrato necessario aggiungere un intero capitolo sul magistero di Bergoglio e un’ampia appendice che mette in luce il «coraggio profetico» dell’attuale pontefice anche in questo campo.
«Si tratta pur sempre e solo di lezioni» o «più modestamente di un’introduzione alla dottrina sociale», si legge nelle prime battute, ma, almeno per quanti conoscono la figura di padre Sorge – uno dei gesuiti che ha caratterizzato l’impegno sociale e politico della Compagnia di Gesù, sulla scia proprio di padre Arrupe – la realtà è ben diversa.
Il testo appare infatti come un corposo lavoro di oltre 500 pagine che non lascia nulla al caso. Le fonti sono parte essenziale del testo suddiviso in maniera sistematica in quattro sezioni: il discorso sociale della Chiesa, la proposta sociale della Chiesa, la presenza sociale della Chiesa, dibattiti di attualità, oltre alla citata appendice sulla svolta di papa Francesco.
Dal Vangelo al discorso sociale, attraverso una rigorosa presentazione dei diversi momenti storici (chiara la proposta cristiana di Jacques Maritain), Sorge giunge alla «nuova primavera» del Concilio e alla sua «grammatica etica comune» che ripensa il concetto di laicità e responsabilità. Le due modalità di porsi da cattolici in politica sono analizzate quasi «in acquario», mettendosi cioè nelle scarpe degli uni e degli altri. Significativo il capitolo su «Come la Chiesa fa politica» dalla «scelta religiosa» ai preti antimafia.
Tutta da scoprire la sezione dedicata ai dibattiti caldi di oggi: economia, guerra, terrorismo, pena di morte, dimensione etica della ricerca e biotecnologie in particolare, islam e cristianesimo in Europa, politica e valori, i temi della Laudato Si’.
«Non esiste una cultura superiore, perché “ogni cultura è uno sforzo di riflessione sul mistero del mondo e in particolare dell’uomo”», scrive Sorge citando le parole di papa Giovanni Paolo II all’ONU nel 1995 e invitando i cristiani a porsi in ascolto dei numerosi elementi di verità che si trovano, come spiega la Gaudium et Spes, non solo nelle altre religioni, ma anche nei non credenti. «La difesa dei diritti umani e dei nostri valori non si ottiene perciò in nome di una presunta superiorità della cultura occidentale, ma attraverso una vigorosa ripresa sia della vita cristiana, sia della vita democratica, fondate sulla tolleranza e sul rispetto dell’altro, senza nessuna guerra di religione né scontro di civiltà».
Un tema che viene ripreso nell’analisi dell’attuale pontificato: «una scelta evangelica che non solo ha cambiato il clima dentro e fuori la Chiesa, ma mostra visibilmente il volto rinnovato della Chiesa, libera, povera e serva, che procede in spirito sinodale, non ripiegata su se stessa, né preoccupata dei suoi problemi interni, una Chiesa madre che comprende, accompagna e accarezza, capace di dialogo e di incontro».
in “La Stampa-Vatican Insider” del 4 febbraio 2016