Archivi annuali: 2017

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L’Italia smarrisce il senso del sacro e si riduce il numero dei cattolici: un’indagine di Community Media Research

La dimensione religiosa è attraversata da tensioni profonde. Già all’inizio degli Anni 60 il sociologo Sabino Acquaviva evidenziò un’«eclissi del sacro». All’orizzonte comune dei valori religiosi di riferimento si è sostituita una declinazione individuale, dove ognuno ritaglia su di sé la morale religiosa in una sorta di «fai-da-te». Siamo in presenza di «un singolare pluralismo» morale e religioso, così come definito da una ricerca curata da Garelli, Guizzardi e Pace (Mulino) nel 2000. A distanza di quasi 20 anni da quell’indagine sono ancora mutate la religiosità e la spiritualità degli italiani? Community Media Research, in collaborazione con Intesa Sanpaolo per «La Stampa», ha ripercorso alcuni dei temi sugli orientamenti religiosi degli italiani. Il raffronto con quanto rilevato all’inizio del secolo evidenzia come i processi di trasformazione allora rilevati si siano approfonditi. E, in generale, la società italiana mostri evidenti segni di una progressiva erosione della dimensione del sacro.

Di |2017-12-23T18:43:12+01:00Dicembre 23rd, 2017|Approfondimenti, Sussidi, Temi in discussione|Commenti disabilitati su L’Italia smarrisce il senso del sacro e si riduce il numero dei cattolici: un’indagine di Community Media Research

“Paradosso Europa”: i grandi paradossi della cultura Occidentale e il sogno di un’Europa più umana – A.Heller

Da questo libro emergono i grandi paradossi che caratterizzano tanto il continente europeo quanto l'intera cultura occidentale: universalismo umanista e fanatismo nazionalista, tolleranza e xenofobia, totalitarismo e libertà. Conflitti che si fanno più drammatici nella crisi dei rifugiati e che mettono in serio pericolo l'intera costruzione di una comunità europea. Ma Heller, con tenace fermezza, suggerisce che non bisogna rinunciare a realizzare il sogno di una Europa umana: questa utopia dipende da noi.

Di |2017-12-16T13:28:12+01:00Dicembre 16th, 2017|Approfondimenti, Secondaria II° grado, Temi in discussione|Commenti disabilitati su “Paradosso Europa”: i grandi paradossi della cultura Occidentale e il sogno di un’Europa più umana – A.Heller

Capire la svolta di Papa Francesco: cambiano i rapporti interni alla Chiesa ed il suo rapporto col mondo

Gli interventi di papa Francesco propongono, fin dall’inizio del pontificato, un riorientamento di atteggiamenti ed indirizzi che si sono sedimentati nella Chiesa cattolica nel corso di una storia bimillenaria. Si tratta di una sollecitazione a misurare comportamenti individuali e collettivi ereditati dal passato alla luce del principio fondamentale della misericordia che viene individuato come il nucleo portante del messaggio evangelico. E’ evidente che tale ottica comporta un riesame complessivo cui ben pochi aspetti della vita del credente possono sottrarsi. Si identificano nel secondo millennio della storia cristiana alcuni momenti che hanno determinato nella comunità ecclesiale effetti significativi e duraturi sui quali le indicazioni di Francesco implicano una trasformazione tale da prospettare l’avvio di un nuovo cammino.

Di |2017-12-14T20:02:20+01:00Dicembre 14th, 2017|Approfondimenti, Secondaria II° grado, Visione|Commenti disabilitati su Capire la svolta di Papa Francesco: cambiano i rapporti interni alla Chiesa ed il suo rapporto col mondo

“Contro il sacrificio”: liberare la vita dal peso del sacrificio – un libro di Massimo Recalcati

La passione per il sacrificio è solo umana. Gli uomini non si sono limitati a sacrificare sull’altare animali offerti ai loro Dei ma hanno sacrificato su quell’altare anche la loro vita. È il caso dell’uomo ipermorale che sacrifica il suo desiderio, o del martire del terrorismo che si immola per una Causa. Il sacrificio non è una semplice rinuncia al soddisfacimento ma una forma masochistica del soddisfacimento. È un fantasma che proviene da una interpretazione solo colpevolizzante del cristianesimo. La psicoanalisi, insieme alla parola più profonda di Gesù, si impegna invece a liberare la vita dal peso del sacrificio. Il che comporta un diverso pensiero della Legge: l’uomo non è schiavo della Legge perché la Legge – come sostiene la lezione cristiana e quella di Lacan – non è fatta che per l’uomo.

Di |2017-12-07T18:50:04+01:00Dicembre 7th, 2017|Approfondimenti, Sussidi, Temi in discussione|Commenti disabilitati su “Contro il sacrificio”: liberare la vita dal peso del sacrificio – un libro di Massimo Recalcati

“Il bisogno di pensare”: un libro di Vito Mancuso

Scoprire cosa veramente voglio è essenziale per scoprire chi veramente sono. Dove traete l'energia per camminare in equilibrio sulla fune della vita? La cosa più importante in questa vita è non perdere la propria anima.«Perché vivete? Quale scopo date al vostro essere qui? Cosa volete da voi stessi?».In questo nuovo libro Vito Mancuso ingaggia un dialogo serrato con i suoi lettori per risalire alle sorgenti di un bisogno primordiale dell’uomo, di una speciale capacità che ci caratterizza in modo peculiare distinguendoci da tutti gli altri esseri viventi: il nostro bisogno di pensare. È da questa urgenza interiore, strettamente legata al desiderio e al sogno di una vita diversa e migliore, che Vito Mancuso ci sprona a tornare a «pensare con il cuore», senza barriere, preconcetti o tabù, e senza altro dogma che la ricerca costante del Bene.

Di |2017-12-07T17:06:32+01:00Dicembre 7th, 2017|Approfondimenti, Secondaria II° grado, Sussidi|Commenti disabilitati su “Il bisogno di pensare”: un libro di Vito Mancuso

La pittura ermeneutica: un’altro modo di intendere l’arte – Pier Augusto Breccia

La pittura ermeneutica non è “un altro modo di dipingere” nel senso di una tendenza stilistica o di un “trend” d'avanguardia, ma piuttosto un altro modo di intendere l'arte. Essa si propone al fruitore come l'offerta di un linguaggio rivelatore dell'Essere aperto al gioco dell'interpretazione personale. Ciò conferisce un senso dinamico tanto all'immagine quanto al suo fruitore. In altre parole, non si tratta più di un visitatore passivo che si confronta con un'immagine descrittiva di un qualche fatto o di una qualche cosa, tutto intento a catturare l'idea o la storia che l'artista ha inteso proporgli con la sua opera, ma piuttosto di un fruitore chiamato ad interpretare l'immagine con la sua cultura individuale, la sua esperienza o la sua innocenza personale, facendola egli stesso diventare “fatto” o “cosa” all'interno della propria coscienza e nell'orizzonte della sua propria esistenza.

Di |2017-11-21T11:19:16+01:00Novembre 21st, 2017|Approfondimenti, Secondaria II° grado, Visione|Commenti disabilitati su La pittura ermeneutica: un’altro modo di intendere l’arte – Pier Augusto Breccia

La verità sulla situazione della minoranza Rohingya in Myanmar e l’operato di Aung San Suu Kyi oggi: una lettera illuminante di A.Soliani

Dice la senatrice A. Soliani, fondatrice dell’Associazione Parlamentare “Amici della Birmania”: " ... su quel dramma (dei musulmani Rohingya, ndr), vi sono, intrecciate, regie diverse. La regia dei militari, tesa a indebolire lei (Aung San Suu Kyi, ndr) e il suo governo.... La regia dei terroristi, del gruppo Arsa, impegnati a tenere aperto il conflitto, forse con l’obiettivo di costruire là uno stato islamico, usando i rohingya contro l’esercito e spingendoli in Bangladesh soto la minaccia delle armi. ... C’è la regia dei Paesi occidentali, certo solidali con i mussulmani vittime dell’ondata di violenze, senza patria da secoli, ma anche interessati, con una campagna senza sosta, a delegittimare Aung San Suu Kyi, a colpirne l’immagine sul punto più esposto: i diritti umani. Il fatto è che si aspetavano da lei, una volta andata al potere, che aprisse il Paese ai loro interessi, che fosse un baluardo contro la Cina. Questo non è accaduto, non poteva accadere".

“Educazione”: educare oggi si può e si deve nello scambio tra le persone – un libro di F.Garelli

Il saggio di Franco Garelli smonta i luoghi comuni di una società che non riesce a vedere nei giovani una risorsa ma ne sottolinea solo i problemi. Oggi si mette molto l’accento sui problemi più che sugli stimoli, con il rischio di 'disagiare' la condizione giovanile nel suo complesso». Ma proprio attorno al «motivare e orientare» sta il cuore dell’educazione. I giovani – è la convinzione di Garelli – non sono insensibili al fascino dell’educazione e gli adulti impegnati in ruoli formativi hanno una grande responsabilità nell’orientare e motivare le nuove generazioni. Ci può essere una vera conclusione, che “chiuda” il discorso, attorno all’educazione, se è un processo continuamente in atto? Garelli confida: «Sono del tutto convinto che il segreto di una buona educazione risieda più in quello che non si dice che in quello che si rende manifesto». Più che affastellar parole, meglio puntare a fatti, presenze, attenzioni. Per dire ai giovani: ci state a cuore, meritate il nostro sguardo, siete per noi persone preziose.

Di |2017-11-13T21:54:41+01:00Novembre 13th, 2017|Approfondimenti, Sussidi, Temi in discussione|Commenti disabilitati su “Educazione”: educare oggi si può e si deve nello scambio tra le persone – un libro di F.Garelli

LA MISSION

La Rivista ERMES Education propone un contributo per una corretta interpretazione del complesso cambiamento che stiamo vivendo, attraverso la pubblicazione bimestrale di contributi originali, su ambiti di osservazione attinenti alla prospettiva educativa ermeneutica esistenziale.

I sintetici articoli saranno strutturati sulla base delle rubriche tematiche.

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