La questione ecumenica in relazione al popolo ebraico: la missione della Chiesa è rivolta alle genti, non a Israele.
La conversione, dal punto di vista biblico, è sempre e solo nei confronti di Dio, dell’unico Dio, che è il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe: questi è il Dio di Gesù e dei suoi discepoli di tutti i tempi. Da convertire a questo Dio non è dunque il popolo dell’alleanza, ma sono le genti. A questa conversione dall’idolatria tende la missione, che potrebbe accomunare ebrei e cristiani. Possiamo dire che sul piano spirituale siamo tutti da convertire ogni giorno al Dio della rivelazione biblica. Questa esigenza di ritornare a Dio non è però nel senso della conversione come passaggio da una identità religiosa ad un’altra. Bensì di liberarsi interiormente dai propri idoli.